Privacy Policy Cookie Policy La Reggio Calcio si conferma fucina di talenti con altri 10 giocatori ceduti ai professionisti: il 2009 Farioli vola al Modena, Montanari, Kapllani e Maita alla Reggiana | U.S. Reggio Calcio

La Reggio Calcio si conferma fucina di talenti e anche quest’anno dà la possibilità a una decina di giovani talenti di giocare in società professionistiche, dove questi ragazzi inizieranno un percorso tutt’altro che semplice, all’interno del quale dovranno fare grandi sacrifici per coronare il loro sogno di diventare dei calciatori.
La società del presidente Giulio Cigarini, forte di un lavoro sul campo di assoluta qualità, supportata dai tecnici dell’Inter, di cui è Centro di formazione, ha ceduto alla Reggiana il terzino destro Giacomo Montanari del 2008, l’attaccante Klein Kapllani del 2009 e il difensore centrale Andrea Maita del 2012; il Modena ha ingaggiato invece il talentuoso fantasista Luigi Farioli, classe 2009, mediano o trequartista dai piedi buoni e dotato di un’ottima visione di gioco.

La Reggio Calcio si conferma fucina di talenti
Luigi Farioli, classe 2009, palla al piede, con la maglia della Reggio Calcio contro la Juventus

Oltre a Reggiana e Modena la società che invece ha fatto più acquisti in casa Reggio Calcio è il Sassuolo che ha portato in neroverde ben sei atleti: il difensore centrale mancino Gianluca Zuffi, il centrocampista centrale Pietro Marini e l’esterno Victor Hodinitu, tutti e tre del 2013, oltre ad altri tre bimbi del 2015, ossia il centrocampista Emanuele Gualtieri, il difensore Francesco Brugnano e il portiere Daniel Della Porta.

Fausto Vezzani, ex Reggiana e Sassuolo, da anni direttore tecnico della Reggio Calcio


“Abbiamo ceduto due atleti alla Reggiana, Montanari e Kapllani e Farioli al Modena, poi altri ragazzini più giovani divisi fra Sassuolo e Reggiana – spiega Fausto Vezzani, direttore tecnico biancorosso – Siamo molto orgogliosi che ogni anni le squadre professionistiche vengano a chiederci i nostri atleti migliori, a conferma dell’ottimo lavoro che svogliamo quotidianamente sul campo. Ciò che mi dispiace è che senza i più forti indeboliamo un po’ le nostre squadre a livello te3cnico; eppure, malgrado questo, riusciamo a lottare per il titolo in qualunque campionato. Il nostro fiore all’occhiello di quest’anno è la squadra Allievi Under 17 Ellite, che si sta facendo valere in un campionato molto vicino per valori tecnici a quello dei professionisti e di questo ne andiamo orgogliosi. Mi chiede qual è il segreto per diventare dei calciatori? Beh, la risposta è semplice: per arrivare il solo talento non basta: oltre a quello, infatti, occorrono tanta fatica sul campo, sacrifici, un certo stile di vita e la fortuna di non farsi male. Anche sotto il profilo della prevenzione e della gestione degli infortuni qui alla Reggio Calcio siamo organizzati con un centro di fisioterapia e un medico sociale, inoltre abbiamo anche uno psicologo, il dottor Silvio Gianandrea, che ci dà una mano nel gestire situazioni difficili, soprattutto quando si affrontano campionati importanti come l’Elite. Insomma, i ragazzi che sono usciti dal nostro vivaio hanno tutti le carte in regola per fare il salto, ma ora tocca a loro mettersi in gioco davvero”.